lunedì 4 giugno 2012

Bollenti Spiriti Camp 2012: le impressioni dei protagonisti

Jump In al gran completo
Il Bollenti Spiriti Camp 2012 è un luogo in cui le idee dei giovani sono al centro dell'attenzione. Un posto dove condividere progetti, idee e scambiare con gli altri la propria visione del nostro territorio. Per la quinta edizione il luogo ideale per questo connubio di giovani menti è stata Lecce, dove sono andate in scena dal 31 maggio al 2 giugno non solo le idee, ma anche i fatti concreti per una Puglia che sta ripartendo dal basso e soprattutto dai giovani. Noi di Tag Press abbiamo parlato con alcuni di questi giovani protagonisti e in particolare con i membri dell'associazione Jump In Italia di Poggiardo che è stata presentata lo scorso giovedì 31 maggio presso le Manifatture Knos come una della più smaglianti reltà tra le circa 80 in rassegna in questi giorni.

Gli stand espositivi
Valeria Carluccio, 29 anni è la Presidente dell'associazione "Jump in" di Poggiardo:"Il bollenti spiriti camp e uno spazio di energia creativa e condivisione che ha dato la possibilità alle varie realtà del territorio di conoscersi e confrontarsi, un momento importante per creare connessioni e link importanti e favorire la partecipazione e la collaborazione tra tutti gli attori culturali della regione Puglia favorendo un rapporto win to win e promuovendo il protagonismo dei giovani."

Carlo, 27 anni di Ortelle: "Le Manifatture sono un luogo distrutto e costruito tante volte che ci ha permesso di condividere i nostri intenti creando nuove posizioni e nuovi rapporti; un luogo fondamentale per noi giovani per sopravvivere nella jungla cittadina. Le Officine Cantelmo, insieme a realtà vive e in evoluzione come Jump In, creano stimoli e permettono di tracciare nuove strade".

Francesca, 17 Poggiardo: "Per me è stata la prima esperienza del genere e ho avuto modo di relazionarmi con altre persone della mia età che come me fanno parte di associazioni e danno vita a Laboratori Urbani nelle loro Città. In particolare ciò che ha stimolato la mia curiosità è stata la grande attenzione rivolta all'ambiente e alla sostenibilità: vedere oggetti di uso quotidiano che rivivono attraverso processi di riciclo è stato molto interessante. La fantasia dei loro creatori ha fatto sì che si realizzassero bracciali con carta riciclata, borse con vecchi banner pubblicitari, lampadari con le bottiglie e panchine con i vecchi pallet in legno".

Alessandro, 30 anni di Ortelle: "E'stata la mia prima partecipazione al BS Camp. Non mi aspettavo di trovare così tante giovani realtà pugliesi che hanno scelto di mettersi in gioco per il bene della loro regione e del loro futuro. Una semplice passeggiata tra i carelli espositivi delle varie attività presenti è stata sufficiente per capire come i ragazzi pugliesi rimangano una inseuribile fucina di idee innovative e funzionali per il territorio".

Giulia, 17 anni di Poggiardo:"Ho partecipato a questa esperienza per la prima volta e spero che ce ne siano altre. C'erano tante altre associazioni come la nostra e mi ha colpito molto il fatto che nella nostra regione tante realtà come quella della mia città lavorano e si danno da fare per tantissimi obiettivi tutti diversi tra loro e che uniscono centinaia di ragazzi di tutte le età"   
    


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