Terminato l'entusiasmo dopo la premiazione, rimane da fare un'analisi a "bocce ferme" e da leggere tra le righe della classifica della Guida blu 2012 stilata da Legambiente insieme al Touring club Italia. Nella classifica pugliese, tra i comuni salentini infatti emerge Melendugno (ne abbiamo parlato qui ) e viene inserita Santa Cesarea, seppure con una sorta di penalità, per usare il gergo sportivo, con solo 2 vele blu (qui il nostro articolo precedente).
| Una panoramica della Baia di Otranto (Photo tag Press) |
Che dire delle altre "perle" del panorama salentino? Perchè se dobbiamo parlare di "penalità" Otranto, Gallipoli e Ugento escono tutte e tre con le "ossa rotte". Non tanto per la classifica, visto che ad Otranto, per anni eccellenza italiana e prima nella classifica della Guida blu, vanno "solo" 4 vele al posto delle abituali 5; Gallipoli che negli anni è sempre stata lì lì per "spiccare il volo" verso le 5 vele e rapprentare quindi una delle eccellenze pugliesi, scende invece a tre vele; Ugento infine chiude la lista delle "retrocesse" a 2 vele in luogo delle 3 dell'anno precedente, nonostante la sua propensione verso il turismo estero e la destagionalizzazione delle sue molteplici strutture.
Ma cosa ha impedito a queste città di riconfermare i dati degli anni passati? "Otranto è stata penalizzata a causa del progetto del Porto turistico che prevede un'ingombrante presenza di cemento soprattutto a terra, ma anche a mare- un progetto "poco convincete" secondo le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, quanto a Gallipoli - Le strade sono così congestionate che è impossibile accedere in molte spiagge, impossibile anche se si vuole prestare soccorso- stando sempre alle dichiarazioni di Tarantini secondo il quale la mancanza di una pianificazione mirata al traffico penalizzerebbe la Città Bella. Ugento deve la sua penalizzazione a ciò che Tarantini ha definito sulla stampa locale "una piaga dalla crescita incontrollata" ovvero i mega villaggi turistici, i resort e le strutture all-inclusive, le quali dal punto di vista economico e occupazionale sembrano invece essere un punto di forza.
Ma cosa ha impedito a queste città di riconfermare i dati degli anni passati? "Otranto è stata penalizzata a causa del progetto del Porto turistico che prevede un'ingombrante presenza di cemento soprattutto a terra, ma anche a mare- un progetto "poco convincete" secondo le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia, quanto a Gallipoli - Le strade sono così congestionate che è impossibile accedere in molte spiagge, impossibile anche se si vuole prestare soccorso- stando sempre alle dichiarazioni di Tarantini secondo il quale la mancanza di una pianificazione mirata al traffico penalizzerebbe la Città Bella. Ugento deve la sua penalizzazione a ciò che Tarantini ha definito sulla stampa locale "una piaga dalla crescita incontrollata" ovvero i mega villaggi turistici, i resort e le strutture all-inclusive, le quali dal punto di vista economico e occupazionale sembrano invece essere un punto di forza.
| Veduta della Baia di Gallipoli. (Photo Tag Press) |
Non per i 21 parametri imposti per entrare nella Guida blu, di anno in anno sempre più attenta e puntuale anche sulle previsioni politiche future delle amministrazioni che prima di essere premiate, vengono analizzate scrupolosamente, valutate e ponderate. E speriamo che queste "pagelle" siano un monito anche per la classe politica locale che per il momento viene solo "rimandata a settembre".
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