Sono giorni di tensione in casa giallorossa. Entro fine mese è prevista la conclusione della trattativa per il passaggio della proprietà dell’U.S. Lecce dalla famiglia Semeraro all’imprenditore Savino Tesoro (nella foto in basso).
Le negoziazioni sono ben avviate e Giovanni Semeraro è fiducioso in una positiva chiusura dell’operazione di vendita. Il punto interrogativo principale riguarda piuttosto le possibili implicazioni dell’inchiesta sul calcioscommesse che ha coinvolto la società salentina in merito all’ormai famoso derby Bari-Lecce del 2011. Nel caso la giustizia sportiva dovesse spedire il Lecce direttamente in Lega Pro (e purtroppo si tratta di un’ipotesi non così remota), la trattativa tra i due imprenditori potrebbe subire una battuta d’arresto; Giovanni Semeraro ha infatti ammesso che esistono delle non indifferenti distanze economiche tra le parti nell’eventualità che dovesse materializzarsi questa ipotesi. Il fatto che Tesoro si sia reso disponibile a trattare l’acquisto del Lecce anche in caso di doppia retrocessione rappresenta ad ogni modo un elemento assolutamente positivo per il futuro del calcio giallorosso.
Giovanni Semeraro (nella foto qui a sinistra) non tornerà indietro e in caso di mancato raggiungimento di un accordo metterà in liquidazione la società e affiderà il titolo sportivo al sindaco di Lecce, Paolo Perrone; di questo si è discusso lo scorso 18 giugno in un incontro tenutosi a Palazzo Carafa proprio tra la proprietà dell’U.S. Lecce e il primo cittadino del capoluogo salentino. Perrone ha dato la sua disponibilità nel caso la trattativa dovesse fallire, ma come condizione ha posto lo sgravio del debito della società, di circa sei milioni di euro. Il sindaco vorrebbe poi cedere a costo zero la società ad una cordata di imprenditori e in questo senso ha già preso contatti con alcuni soggetti, molti dei quali si sarebbero dimostrati interessati, almeno stando a quanto espresso da Perrone.Il primo cittadino leccese (nella foto a destra) tranquillizza comunque i tifosi giallorossi: “Il calcio a Lecce non morirà. Non solo perché sono un tifoso, ma anche perché il calcio è un ottimo veicolo di promozione della nostra città”.
Intanto la società ha iniziato le operazioni di smantellamento, non rinnovando i contratti di alcuni membri dello staff tecnico, a cominciare dall’ex allenatore Eusebio Di Francesco, per il quale si era ventilata una nuova assegnazione della panchina giallorossa.
Non resta che aspettare ancora qualche giorno per conoscere quale sarà il futuro dell’U.S. Lecce…Giustizia sportiva permettendo.



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